A pulle
Ieri, mio padre, mi ha chiamato in disparte, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: «Per te è arrivato il momento di diventare un uomo».
Ieri, mio padre, mi ha chiamato in disparte, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: «Per te è arrivato il momento di diventare un uomo».
1.2 Un uomo ha lavorato per trent’anni in una miniera fantastica. La strada per arrivare alla miniera fantastica gliel’aveva insegnata dopo una sbronza un vecchio e, morto il vecchio, a saperla era rimasto solo lui.
Mia madre prepara i panini, quelli al latte piccoli e tondi. Li chiama bocconcini, e a me non viene da associare il nome a un cibo svelto, ma a labbra strette che tirano catene di baci. Sono seduta scomoda di fronte a lei, al tavolo del salotto, col busto inclinato di lato, una gamba che…
Le spiagge sono organismi mutevoli e complessi. Quella della Punta lo è in modo particolare, esposta com’è a correnti gagliarde che armano mareggiate, rimescolano fondali e depositano sulla battigia pesci dagli occhi enormi e dalle dentature mostruose. Li raccoglie, da anni, un forestiero, un anziano professore di scienze che dicono abbia pubblicato studi importanti; una…