Cattive
La mamma ci ripeteva di continuo che non potevamo andare nello studio di papà: non era un posto per signorine, diceva. Papà, invece, non aveva neppure bisogno di dirlo, non ci parlava quasi, era sempre serio.
La mamma ci ripeteva di continuo che non potevamo andare nello studio di papà: non era un posto per signorine, diceva. Papà, invece, non aveva neppure bisogno di dirlo, non ci parlava quasi, era sempre serio.
È tutto molto imbarazzante perché non so bene da dove cominciare, o che senso dare a tutta la questione. Magari inizio con qualche dato banale, tipo il mio nome e cosa faccio di lavoro e quanti anni ho. Allora, mi chiamo Aronne.
Ci vedevamo ogni tre o quattro mesi ormai. E le nostre serate erano piene di cortesie e irritanti convenevoli. Non era più come una volta. Mi faceva stare male. Poi ho capito che le cose succedono e basta: è un ciclo, una questione biologica.
Esiste in effetti un passato nel quale si hanno buone ragioni per non muoversi Joël Candau