Sgnic
Sgnic. Sgnic. Le zampette scalpitano ma la superficie è viscosa. Sgnic, Sgnic. Puf. Caduta libera. Sgnic, Sgnic, Sgnic. Questa volta ce l’ha quasi fatta.
Sgnic. Sgnic. Le zampette scalpitano ma la superficie è viscosa. Sgnic, Sgnic. Puf. Caduta libera. Sgnic, Sgnic, Sgnic. Questa volta ce l’ha quasi fatta.
Tra ogni lettera c’è un fiore, te l’avevo detto Ma chi calpestò parole rovinò le aiuole Quindi le chiudemmo una per una dietro un cancelletto. Xenoverso, Rancore. In periferia i palazzi e i cani hanno le stesse fantasie assassine. Di piscio, sangue, mascelle arroventate. A volte di fiori nati marci. Perché marcio ci nasci, non…
Poiché ogni parola è menzogna Ogni sorriso, smorfia e ogni gesto, falsità. “Denti”, Marracash «Mi strapperei tutti i denti e te li darei in una scatola.»
Ci sia acqua per tutti quelli che come te vanno per deserti La Terra, L’Emilia, la Luna, Le Luci della Centrale Elettrica