Il Quadro
Non pensare al cazzo, non pensare al cazzo, non pensare al cazzo ripeto tra me e me mentre, con le dita, premo con forza i bulbi oculari come per rimandare indietro le immagini che corrono veloci nella mente.
Non pensare al cazzo, non pensare al cazzo, non pensare al cazzo ripeto tra me e me mentre, con le dita, premo con forza i bulbi oculari come per rimandare indietro le immagini che corrono veloci nella mente.
«Ragazzi, non vogliamo problemi».
Come ogni domenica da quanno è nato, anche stavorta so’ annati a magna’ dai nonni pe pranzo. Anche stavorta mamma s’è messa a baccaja’ co nonna pe quello che cucina. Nonno a ’sto giro nun s’è visto, perché invece quanno c’è lui nun vola mai ’na mosca in casa.
Uscendo in strada, sull’asfalto o dalle scale dell’ingresso principale si vede il cuneo della montagna, la spaccatura in seno alle case del paese.